Calcio

Roma Feyenoord: Un finale da oscar

Dopo una lunga serata durata più di 120 minuti il primo grande obiettivo della Roma di De Rossi è stato centrato e portato a casa.

Dopo l'1 a 1 nel primo round, nel ritorno dei playoff i giallorossi superano ancora il Feyenoord per 5 a 3 (d.c.r.) staccando il pass per gli ottavi di finale. All'Olimpico nel primo tempo gara tirata e un gol per parte. Reti che, dopo una ripresa a ritmi bassi e alcune proteste giallorosse per un fallo su El Shaarawy in area, portano tutto prima ai supplementari e poi ai rigori. Dal dischetto decisivo il rigore realizzato da Zalewski, dopo gli errori di Lukaku e, soprattutto, le parate di un super Svilar che ferma due volte dal dischetto gli olandesi. Quest'ultimi tornano ancora una volta a casa a mani vuote.

Per De Rossi un'altra festa, frutto di un successo strameritato dell'unica squadra in campo che ha provato a vincerla. Un gran bel segnale per il futuro, così come il calore che l'Olimpico dedica al suo nuovo condottiero.

Le scelte degli allenatori

Rispetto alla trasferta in Olanda, De Rossi non cambia modulo (4-3-2-1) ma modifica la mediana per via della squalifica di Bove, al suo posto Cristante. Nel tridente dentro El Shaarawy insieme a Lukaku e Dybala. Nel reparto difensivo, invece, ancora spazio a Mancini e Llorente con Karsdorp e Spinazzola esterni difensivi, davanti a Svilar, ormai confermatissimo tra i pali.

Slot, dal canto suo, recupera dal primo minuto gli assenti dell'andata e il suo undici aumenta in maniera esponenziale il suo valore spostando gli equilibri della gara di andata. Davanti a Wellenreuther ci sono Hanckho e Beleen centrali, con Geertruida e Hartman terzini, Maduro e Weiffer in mediana. Stengs a supporto dell'azione offensiva sotto Gimenez, mentre le punte esterne sono Paixao e Nieuwkoop.

Primo tempo ad alta tensione

La fase di studio della due squadre dura pochissimo, infatti, dopo solo cinque minuti Gimenez sblocca il match colpendo il pallone con la spalla dopo una chiusura "sbilenca" in area di El Shaarawy. Fulmine a ciel sereno per i giallorossi che vedono la propria partita iniziare con il piede sbagliato.Ma la Roma non ci sta, guadagna metri e aumenta i giri tra le linee. In pressione i giallorossi spingono, rischiano grosso su un contropiede di Gimenez disinnescato da Svilar e poi pareggiano i conti con una magia di Pellegrini dal limite. Destro a giro che beffa Wellenreuther. Gran goal del capitano giallorosso che, dopo l'arrivo di De Rossi, sembra esser tornato quel talento ammirato tanto tempo fa.

Preciso nel giropalla, il Feyenoord costruisce bene in mediana e manovra in ampiezza. La Roma, invece, si appoggia a Lukaku, battaglia sulle seconde palle e attacca con tanti uomini cercando gli inserimenti dei centrocampisti. Da una parte Gimenez non trova la porta su un cross di Paixao, dall'altra Cristante sfiora invece il raddoppio dopo una grande giocata di Pellegrini in verticale, Hancko chiude in area su Lukaku e Karsdorp spara alto da buona posizione.

Nella ripresa la palla "scotta"

Il secondo atto di questa partita comincia con gli stessi 22 attori. La Roma trova subito difficoltà nel prendere campo nonostante il possesso palla e abusa troppo del passaggio all'indietro, verticalizzando poco e lasciando Lukaku isolato al vertice. Dybala, invece, viene colpito in maniera scientifica a tutto campo dall'avversario di turno con gli olandesi che cercano di soffocare la pericolosità dei giallorossi.

Dopo un'ora di gioco arrivano i primi cambi, Slot li effettua in chiave più offensiva inserendo Zerrouki e Ivanusevic per Stengs e Paixao mentre la Roma risponde con un Celik più difensivo e Aouar per un acciaccato Pellegrini. El Shaarawy, perfetto in fase di equilibratore, si rivela disastroso in più di una gestione finale negli trenta metri, agevolando la fase difensiva degli olandesi che per tutta la gara sono riusciti a chiudere la linea di passaggio dall'esterno verso il centro del campo a cercare Lukaku.

I cambi del finale di gara sono Zalewski per El Shaarawy, Ndicka per Llorente mentre Slot inserisce Minteh e Ayase per Gimenez e Nieuwkoop. La gara rimane in bilico fino al novantesimo.

Finale al cardiopalma

Si va ai supplementari, dunque, esattamente come un anno fa. Con i 67 mila dell'Olimpico che cantano di nuovo l'inno di Venditti "Roma, Roma, Roma". Ma stavolta l'energia non è la stessa di quella sera di marzo di un anno fa e, nel primo tempo, il Feyenoord staziona stabilmente oltre la metà campo, sintomo di una migliore prestazione atletica.

De Rossi toglie prima Dybala, poi Spinazzola e, nell'ultimo tratto di gara, prova a non soccombere. Proprio nell'ultimo minuto dei supplementari ecco la grande occasione creata da Big Rom. tiro in diagonale velenosissimo dove trova la grande risposta del portiere avversario che salva il Feyenoord mandando la partita ai rigori.

Dopo il primo centro di Paredes sbaglia Lukaku ma Svilar fa il fenomeno e ne para due agli olandesi. Così quando Zalewski si presenta sul dischetto c'è solo da metterla dentro per portare via la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. Il ragazzino non si fa intimorire sistema la palla e manda in delirio tutto l'Olimpico.

E ora?

Oggi alle 12 a Nyon ci sono i sorteggi. Da evitare saranno Bayer e Liverpool ma c'è da dire che questa Roma, con lo spirito visto in campo nelle ultime partite, non deve aver paura di nessuna squadra. L'avventura continua!