Calcio

Roma: Hermoso e Hummels, una difesa gratis che vale oro. E Manolas...

La Roma di Daniele De Rossi era arrivata alla fine del mercato suscitando parecchie perplessità rispetto al reparto difensivo.

In rosa comparivano infatti solo tre difensori centrali, Mancini, N'Dicka e Smalling, di cui uno, Smalling, non è mai stato troppo affidabile nelle ultime due stagioni per problemi fisici e già idealmente fuori dal progetto.

Con Huijsen e Llorente tornati rispettivamente alla Juventus e al Leeds per fine prestito e Kumbulla ceduto a titolo temporaneo all'Espanyol per ritrovare continuità, il reparto appariva ridotto all'osso già per giocare con due centrali in una difesa a 4, figuriamoci per passare ad una difesa a 3.

Mario Hermoso, il pezzo pregiato del mercato degli svincolati

Chiuso il mercato, ha stupito quindi la cessione definitiva di Smalling in Arabia Saudita, all'Al-Fahya, ma era già pronto il piano di riserva, e che piano.

Il direttore sportivo Florent Ghisolfi ha fatto razzia dei difensori svincolati disponibili sul mercato, chiudendo la trattativa con Mario Hermoso nel momento in cui si è liberato lo spazio salariale con la cessione di Smalling. Hermoso, mancino in forza all'Atletico Madrid nelle ultime stagioni, era sicuramente uno dei giocatori più ambiti tra quelli senza squadra, accostato spesso anche all'Inter che poi ha preferito invece investire in un profilo più giovane come Tomas Palacios.

A soli 29 anni comunque Hermoso è un giocatore ancora nel pieno delle sue forze, capace di garantire ancora 4-5 stagione ai massimi livelli, e al netto dello stipendio sicuramente corposo che gli ha dovuto corrispondere la Roma il suo cartellino, acquisito gratis, è sicuramente un asset di valore per i giallorossi.

Un campione del mondo per completare la retroguardia

Ma non solo: con l'uscita di Rick Karsdorp, terzino destro ormai in esubero vista la titolarità di Zan Celik e l'arrivo del saudita Saud Abdulhamid, si è liberato lo spazio salariale (anche grazie ai tanti altri addii eccellenti estive, da Aouar a Spinazzola, da Belotti ad Abraham) anche per un ulteriore arrivo, e si tratta nientemeno che del Campione del Mondo 2014 e finalista dell'ultima edizione della Champions League Mats Hummels.

Il tedesco trentacinquenne ha infatti lasciato il Borussia Dortmund subito dopo la finale di Wembley persa contro il Real Madrid, la seconda finale giocata in quello stadio con la maglia delle Vespe dopo quella persa nel derby contro il Bayern Monaco nel 2013.

Borussia Dortmund e Bayern Monaco (prima nelle giovanili, poi dal 2016 al 2019) sono proprio le uniche due squadre in cui ha militato Hummels in carriera finora, conquistando un totale di 6 Meisterschale, 6 Supercoppe e 3 Coppe di Germania, che si sommano alla Coppa del Mondo con la Germania citata in precedenza e al titolo europeo Under 21 conquistato nel lontano 2009.

Un elemento di esperienza e carisma, che se si ambienta nel campionato italiano potrà sicuramente elevare il livello della retroguardia giallorossa.

Il ritorno del guerriero: l'ipotesi Manolas

Con quattro difensori centrali come Mancini, N'Dicka, Hermoso e Hummels Daniele De Rossi può tranquillamente ruotare i suoi centrali di difesa in vista dei tanti impegni tra campionato, Europa League e Coppa Italia.

Ma se decidesse di modificare assetto tattico e passare ad una difesa a tre potrebbe trovarsi in difficoltà, rimanendo con solo un difensore centrale di riserva. Tra i terzini presenti in rosa solo uno, Celik, potrebbe essere adattato a fare il braccetto di destra, mentre gli altri, Angelino in primis, hanno caratterstiche più offensive e adatte a fare gli esterni a tutto campo.

Ecco quindi che si è fatta strada un'ipotesi, corroborata da molte indiscrezioni, di un clamoroso ritorno di Kostas Manolas, il difensore greco che con la maglia della Roma ha scritto importantissime pagine sportive tra il 2014 e il 2019, prima dello sciagurato passaggio al Napoli che ha di fatto chiuso la carriera ad alti livelli del greco.

Dopo i partenopei Manolas è prima tornato per qualche mese all'Olympiakos, poi ha giocato per un periodo negli Emirati Arabi con lo Sharjah e quindi nel gennaio scorso è stato tesserato per la Salernitana, scendendo in campo però solo 7 volte a causa di problemi fisici.

Nel corso dell'estate il giocatore ha però rassicurato Daniele De Rossi circa le sue condizioni fisiche, mentre si allenava da solo in Grecia. La Roma aveva già preparato un'offerta che avrebbe garantito al greco per tutta la stagione un ingaggio simile a quanto percepito dalla Salernitana per sei mesi, circa 500mila euro, ma all'ultimo la trattativa sembra essersi arenata, probabilmente perché dopo gli ingaggi di Hermoso e Hummels i giallorossi vogliono valutare il contributo che possono dare.

L'affetto di Manolas per la piazza giallorossa però è sempre presente, testimoniato dai suoi post social quando la trattativa sembrava in dirittura d'arrivo, e da svincolato può sempre firmare in qualsiasi momento se la Roma dovesse ripensarci o se dovesse presentarsi la necessità.