La Roma del neo DS Ghisolfi sta pianificando la stagione che verrà.
Sul tavolo ci sono diversi argomenti: il futuro di Paulo Dybala, le richieste di Daniele De Rossi - compatibilmente con le possibilità finanziarie del club -, il difficile compito di vendere bene per comprare meglio, che è poi il motivo fondamentale per cui i Friedkin hanno deciso di puntare sull'ex direttore sportivo del Nizza.
Tra i tanti temi, ce n'è un altro spesso sottovalutato in sede di fantamercato ma assolutamente decisivo quando si tratta di mettere il fanta tra parentesi e parlare di mercato tout-court: la questione prestiti. La Roma, come altre squadre in Serie A, lo scorso anno ha mandato in prestito parecchi giocatori. Alcuni (pochi) con la speranza di una crescita, altri (la quasi totalità) con la speranza di una cessione a fine anno. Che però non è arrivata, per nessuno di loro. Andiamo a vedere dunque di chi si tratta nel dettaglio.
Per quanto tranchant possa essere la nostra risposta: nessuno. L'obiettivo di Ghisolfi è snellire la rosa, evitando di appesantirla con giocatori che ormai non fanno più parte del progetto Roma. L'unico dubbio rimane Mastrantonio, che potrebbe affiancare il secondo di Svilar, con Rui Patricio ai titoli di coda nell'esperienza alla Roma.
Nei piani di Ghisolfi, potenzialmente tutti i sopracitati. Parliamo di giocatori che non pesano eccessivamente sulle casse dei giallorossi, per i quali escluso Shomurodov (come detto 18 milioni il suo acquisto dal Genoa, anni fa) la Roma ha speso poco (Solbakken) o nulla (tutti gli altri).
Parliamo dunque di potenziali e sicure plusvalenze. La Roma proverà a piazzare Shomurodov per 7 milioni - questo il peso a bilancio annuo dell'operazione sui conti dei Friedkin -, mentre si accontenterà di meno per Solbakken e Belotti, appeso al filo del pieno rientro a regime di Tammy Abraham nella rosa dei giallorossi.
Il nome più indicato è senz'altro quello di Mastrantonio, difficile invece che giocatori come Shomurodov e Belotti si facciano un altro anno in prestito, senza conoscere fino in fondo il proprio destino.
Più intricata è la situazione di Darboe, un classe 2001 giovane ancora a sufficienza da farsi un altro anno in prestito, anche se la volontà della Roma è di cederlo. Kumbulla, per lo stesso discorso, sarà venduto o, meno probabilmente, girato in prestito.