serie a 2017/2018

Calcio

Serie A 2017/2018: la stagione del duello Juve-Napoli

L'anno di Bonucci al Milan. E dello stesso Milan "delle cose formali". L'anno dell'Inter che è tutto Icardi e Icardi è tutto l'Inter. L'anno del Napoli: la perfezione raggiunta da Maurizio Sarri. E l'anno della Juve, ancora. Che a San Siro strappa una vittoria per gli annali e pregna di polemiche.

L'anno, soprattutto, dell'addio a Davide Astori. Uno squarcio ancora fortissimo nel cuore di tutti. Difficile dimenticare la Serie A 2017-2018: quella in cui tutto è sembrato in bilico, e alla fine no, non lo è stato.

Il campionato: vince la Juventus

Il calcio italiano offre sempre conferme e sorprese. Le tre grandi squadre, Inter, Milan e Juventus, si trovano subito in testa con punteggio pieno, affiancate da Sampdoria e Napoli.

In coda, Benevento, Fiorentina, Atalanta, Udinese e Cagliari sono senza punti dopo due turni.E a settembre? Rovesciato, tutto. Le sconfitte contro Lazio, Sampdoria e Roma allontanano il Milan dalla vetta della classifica, occupata stabilmente da Napoli e Juventus, con l'Inter alle loro spalle.

Alla settima giornata, i partenopei approfittano del primo passo falso dei campioni in carica (un pareggio contro l'Atalanta) e si portano in testa da soli, mantenendo un punteggio perfetto. Nei mesi di ottobre e novembre, il Napoli rimane imbattuto e conferma il suo primato. Le squadre inseguitrici includono l'Inter, la Juventus, la Lazio e la Roma, mentre il Milan di Vincenzo Montella continua a perdere terreno rispetto alle prime posizioni.

Nel frattempo, il neopromosso Benevento vive una situazione difficile, stabilendo il record negativo di 14 sconfitte consecutive dall'inizio del campionato, e dicembre porta un doppio cambiamento in vetta alla classifica. Il Napoli viene sconfitto 1-0 dalla Juventus in casa propria e viene superato dall'Inter.

Subito dopo, la Juve subisce la sua prima sconfitta stagionale contro l'Udinese, facendo così ritornare in testa pure gli azzurri. Alla fine, il Napoli continua a guidare la classifica con un punto di vantaggio sulla Juventus, mentre l'Inter sembra perdere terreno rispetto alla vetta.

Il duello Napoli-Juve

All'inizio del girone di ritorno, la lotta per il titolo sembra restringersi a Napoli e Juventus, con il Napoli in testa e la Juventus che cerca di recuperare.

Le squadre come l'Inter, la Roma e la Lazio combattono per i posti in Champions League, ma le loro prestazioni sono altalenanti. Così si arriva al mese di febbraio, che non porta grandi cambiamenti.

Il Napoli allunga il suo vantaggio grazie al rinvio del match tra Juventus e Atalanta. Tutto si ferma alla 27ª giornata: è segnata dalla tragica scomparsa di Davide Astori, capitano della Fiorentina. Di conseguenza, molte partite vengono rinviate, compreso il derby di Milano.

Nel turno successivo, ecco come tutto viene rovesciato: la Juventus sorpassa il Napoli in testa alla classifica. E la Signora vince anche il recupero contro l'Atalanta e allunga il vantaggio a più 4 punti.

Questo distacco rimane invariato fino al 34º turno, quando gli azzurri riescono a vincere contro la Juventus, riaprendo la corsa al titolo: un gol di Koulibaly si fa storia.

E a quattro giornate dalla fine, Napoli e Juventus sono ancora lì: a giocarsi la vita. Finché non arriva Inter-Juve: vantaggio bianconero, rimontona nerazzurra (grazie a Icardi) e poi... e poi lo sapete. Contro-rimonta juventina, condita da polemiche per un giallo non dato a Pjanic: sarebbe stato il secondo. Higuain regala tre punti da sogno, che destabilizzano i diretti competitor.

Il giorno dopo, il Napoli perde a Firenze sotto i colpi del Cholito Simeone, oggi in rosa: lo scudetto glielo regalerà più avanti.

I capocannonieri: Immobile e Icardi

La palma dei marcatori viene vinta in coabitazione da un laziale e un interista: Immobile e Icardi segnano un totale di 29 gol ciascuno.

Per entrambi si tratta della seconda affermazione in questa speciale classifica: l'argentino aveva già vinto tale riconoscimento tre anni prima, condividendo il primato con un altro giocatore, mentre Immobile si era già laureato capocannoniere quattro anni prima.

La sorpresa: il Napoli di Sarri

91 punti e niente scudetto: incredibile stagione per il Napoli.

Che inizia con 8 vittorie consecutive il campionato: unite al finale del torneo precedente, portano a 13 i successi di fila in Serie A, stabilendo un primato per il club.

Ritrovandosi al comando già durante la sosta di ottobre, la squadra azzurra fallisce però in Europa: nonostante un girone abbordabile, le 4 sconfitte in 6 partite condannano gli uomini di Sarri al terzo posto. Sul fronte nazionale, il club rimane in testa sino all'inizio di dicembre, quando la sconfitta casalinga contro la Juventus promuove temporaneamente l'Inter al comando.

Il Napoli riesce poi a ritrovare la vetta, laureandosi campione d'inverno con un punto di vantaggio sui bianconeri.

Nelle prime settimane del 2018, nonostante l'eliminazione dalla Coppa Italia e dall'Europa League rispettivamente per mano dell'Atalanta e del Lipsia, i campani raggiungono un margine di 4 lunghezze sui torinesi a fine febbraio.

Il distacco viene però ridotto a causa della sconfitta interna contro la Roma, seguita da due vittorie consecutive dei bianconeri che ribaltano la situazione. Trovandosi ora in posizione di inseguimento, il Napoli riaccende le speranze vincendo lo scontro diretto del 34º turno: un gol di Koulibaly al 90' permette di ridurre il ritardo dalla Vecchia Signora a un solo punto.

Tuttavia, i sogni di gloria si infrangono nelle giornate seguenti, con la sconfitta a Firenze e il passo falso interno contro il Torino: i bianconeri vincono il tricolore alla penultima domenica, mentre i campani devono accontentarsi del secondo posto già ad aprile. Il campionato registra un record di 91 punti, garantendo l'accesso diretto alla Champions League.