Calcio

Separati in casa: tra esuberi e mancate cessioni, gli indesiderati della Serie A

Con l'appropinquarsi della chiusura dei mercati anche nei campionati più periferici, fino a gennaio non vedremo più movimenti di mercato in uscita per le varie squadre di Serie A.

Certo, si possono sempre vedere eccezionali risoluzioni di contratto, ma generalmente non conviene alla società corrispondere una buonuscita al giocatore quando può ancora provare a piazzarlo in inverno.

Ecco quindi una lista dei giocatori che non hanno chiuso i trasferimenti in tempo e almeno fino a gennaio hanno la prospettiva di un utilizzo praticamente nullo, salvo un'improbabile cessione in uno dei sempre più esotici mercati ancora aperti (l'ultima spiaggia verosimilmente saranno gli Emirati Arabi, con il mercato aperto fino al 1° ottobre).

Inter: non solo Correa, anche Radu e Salcedo sono rimasti ad Appiano Gentile

Il caso più clamoroso è quello di Joaquin Correa, rientrato dalla pessima esperienza in prestito a Marsiglia e che non ha trovato nessun acquirente nel mercato estivo, a causa del pesante ingaggio che percepisce in questo ultimo anno di contratto in nerazzurro. La prospettiva dell'argentino è quindi quella di ricoprire il ruolo di quinto attaccante, riuscendo forse forse a ritagliarsi qualche spazio in campionato o in Coppa Italia in situazioni di emergenza.

Ma se per Correa le prospettive di utilizzo sono minime, sono francamente nulle per Eddie Salcedo, che dopo un'interminabile girandola di prestiti negli ultimi anni quest'estate non è riuscito a trovare una nuova maglia (la trattativa con il Pescara non si è concretizzata in tempo utile). Per il giovane cresciuto nel Genoa e pagato ben 10 milioni nel 2019 una cessione definitiva è sempre stata impossibile per l'Inter, ma avvicinandosi alla scadenza di contratto il peso a bilancio è sempre minore e si può valutare una separazione consensuale.

Discorso simile per il portiere Andrei Radu, rientrato dopo il prestito al Bournemouth dove ha trovato poco spazio: controriscattato dal Genoa per 10,6 milioni nel 2019, ha il contratto in scadenza a giugno e può essere lasciato libero di trasferirsi in una nuova squadra già a gennaio.

Juventus: unici esuberi Arthur e Kostic, anche se Milik...

La Juventus non è riuscita a cedere Filip Kostic e Arthur Melo nell'ultima finestra di mercato, ma se il primo (che peraltro si era infortunato durante gli Europei) è stato escluso dalle liste UEFA e si sta cercando in extremis di piazzarlo in Turchia o negli Emirati, per il centrocampista brasiliano qualche chance in bianconero potrebbe concretizzarsi, anche se è il sesto nelle gerarchie per i due posti di centrocampo. Ma se dovesse presentarsi una buona opportunità turca verrebbe ceduto al volo.

È rimasto anche Milik, anche se non è un mistero che Thiago Motta preferirebbe un altro giocatore come vice-Vlahovic. Ma l'assenza di alternative offre al polacco l'opportunità di far cambiare idea al mister.

Torino: Ilkhan verso il ritorno in Turchia, Bayeye non considerato da Vanoli

Un paio di esuberi anche in casa Toro. Il giovane mediano turco Emirhan İlkhan non sembra mantenere le promesse che avevano convinto i granata a puntare su di lui nel 2022 (4,9 milioni versati al Besiktas). Possibile un ritorno in patria, nuovamente al Basaksehir dove ha giocato in prestito l'ultima stagione oppure all'Adana Demirspor.

Nessuno spazio in vista nemmeno per Bryan Bayeye, esterno destro rientrato dal prestito all'Ascoli: dopo la cessione di Raoul Bellanova l'arrivo di Marcus Pedersen ha evidenziato come Vanoli non consideri il ventiquattrenne congolese all'altezza della rosa granata.

Mai considerato nemmeno il ventunenne francese Ange N'Guessan, rientrato dalla Ternana ma che non ha nemmeno preso parte al ritiro estivo, per problemi fisici e perché fuori dal progetto tecnico.

Napoli: risolto il problema Osimhen, resta quello di Mario Rui

Tutta l'attenzione riguardante gli esuberi del Napoli era concentrata su Victor Osimhen, ovviamente, con il suo ingaggio da 10 milioni a stagione e l'assenza di compratori.

Piazzato in prestito al Galatasaray il bomber nigeriano, però, per il Napoli c'è ancora la questione riguardante Mario Rui: il terzino portoghese non è minimamente preso in considerazione da Antonio Conte, ma ha rifiutato tutte le offerte pervenute, arrivando anche a litigare con il suo agente.

Al momento è fuori rosa e molto difficilmente rientrerà nelle grazie di allenatore e società, mentre altri due giocatori a lungo sul mercato come Folorunsho e Ngonge, pur non avendo grandi prospettive di utilizzo dato che i partenopei non hanno bisogno di tante rotazioni non giocando le coppe europee, restano almeno fino a gennaio a disposizione di Conte.

Lazio: come sempre tanti, troppi esuberi

Come ogni anno la Lazio deve fare i conti con un alto numero di giocatori sotto contratto fuori dal progetto tecnico.

Quest'anno sono Hysaj, Basic, Akpa-Akpro e André Anderson ad essere ufficialmente fuori rosa, ma anche la permanenza di Pedro, con il suo ricco stipendio, non è stata vista di buon occhio dalla società, dato che l'ex Campione del Mondo e di qualsiasi trofeo in circolazione non è considerato, nelle condizioni attuali, un elemento imprescindibile della squadra dal tecnico Baroni.

Genoa: tanti giocatori che dovrebbero mettersi alla prova altrove

Alla luce della Lanterna scoviamo alcuni giocatori nella rosa del Grifone che non hanno vere e proprie prospettive di utilizzo in stagione, a meno di infortuni o sconvolgimenti della squadra: il portiere austriaco Stoltz, i centrocampisti Melegoni e Pasini e gli attaccanti Accornero e Ankeye probabilmente beneficerebbero di un trasferimento per trovare un minutaggio più elevato in contesti meno competitivi.

Fiorentina: per Barak e Brekalo ipotesi Kasimpasa

La rivoluzione compiuta da Palladino a Firenze non è ancora conclusa: se per Barak e Brekalo nei prossimi giorni si potrebbe concretizzare la cessione in Turchia, al Kasimpasa, per altri tre giocatori in maglia viola si prospettano almeno sei mesi ai margini della squadra: si tratta dei trequartisti Sabiri e Infantino e del portiere Christensen, mai presi in considerazione dal tecnico dal suo arrivo sull'Arno.

Atalanta: il solo Brandon Soppy fuori dalle grazie di Gasperini

Attivissima sul mercato, la Dea si è ritrovata con un solo giocatore escluso dal progetto tecnico di Gasperini. Si tratta di Brandon Soppy, esterno francese rientrato dal prestito allo Schalke 04 che mai ha convinto in maglia nerazzurra. Le pessime esperienze in Germania e prima al Torino hanno però decisamente complicato la ricerca di un compratore per il ventiduenne ex-Udinese, pagato ben 10 milioni nel 2022.

Monza: abbondanza in attacco

Non sono ufficialmente fuori rosa, ma Mirko Maric e Davide Diaw sono due attaccanti che piuttosto che occupare stabilmente un posto in panchina a Monza (vista che la maglia di centravanti è contesa tra Djuric e Petagna) possono essere aspirare ad una maglia da titolare in Serie B o in un campionato minore (non a caso nella scorsa stagione erano in prestito rispettivamente al Rijeka e al Bari).

Milan: il gran problema di Origi e Ballo Touré, il mal di pancia di Bennacer

Gestione difficile degli esuberi per il Milan: a inizio ritiro i due casi più clamorosi, Origi e Ballo Touré, sono stati ufficialmente aggregati alla neonata seconda squadra, Milan Futuro, che disputa il campionato di Serie C. I due però non hanno mai preso parte agli allenamenti agli ordini di Bonera, ma allo stesso tempo non hanno trovato acquirenti all'estero e rimangono sotto contratto coi rossoneri.

Ormai destinato all'addio anche Bennacer, che desiderava la cessione al Marsiglia. Nonostante la chiusura del mercato francese, la cessione di Veretout al Lione fuori tempo massimo (per una norma francese che consente una sorta di "operazione jolly" alle squadre in caso di infortuni) ha riaperto la pista che porterebbe l'algerino alla corte di De Zerbi a gennaio. Fino ad allora però difficilmente Fonseca farà affidamento su di lui in campo.

L'arrivo di Tammy Abraham infine sa tanto di bocciatura per Luka Jovic, che per quanto sia ancora ufficialmente in rosa è stato escluso dalle liste UEFA e relegato al terzo, se non quarto, posto nelle gerarchie come centravanti. Ma si tratta di una bocciatura arrivata talmente vicino alla chiusura del mercato che è difficile parlare di esubero vero e proprio.

Venezia: troppi giocatori da piazzare per una squadra che deve salvarsi

Il Venezia avrebbe un disperato bisogno di giocatori di esperienza nella categoria che possano contribuire ad una salvezza che appare difficilissima, ma il mercato è stato decisamente rallentato dai troppi esuberi presenti in rosa.

Per una squadra che deve salvarsi avere sotto contratto due portieri in più del necessario (Bertinato e Neri), un mediano fuori dal progetto tecnico (Fiordilino) e altri giocatori che nonostante ingaggi considerevoli sono poco più che terze linee (Haps e Crnigoj) è un lusso che non è possibile permettersi.

Como: grandi investimenti ma alcune cessioni mancate

Nonostante i grandi nomi messi sotto contratto dai lariani sono rimasti sotto contratto alcuni giocatori che al momento rappresentano più che altro una zavorra per Fabregas: tra Vigorito e Bolchini uno è sicuramente di troppo come terzo portiere, mentre tra i giocatori di movimento il centrocampista Ben Kone e il trequartista Chaja difficilmente troveranno spazio in distinta in questa stagione.