Calcio

Serie B: comandano sempre Venezia e Parma, ma i valori si sono invertiti

Con la vittoria convincente del Venezia in casa contro l'Ascoli e quella giunta in extremis del Parma in casa dello Spezia, la 12ª giornata di Serie B ci ha restituito una situazione immutata in cima alla classifica.

Le due capoliste guidano con 33 punti e alle loro spalle c'è un vuoto di 5 punti prima di trovare il Como (vittorioso in trasferta a Bolzano) e il Catanzaro (che ha espugnato il Barbera costringendo il Palermo al limite della zona play-off).

La Serie B è un campionato lunghissimo, ma sembrerebbe proprio che crociati e lagunari siano le più papabili candidate alla promozione diretta. Ma se qualche settimana fa gli emiliani sembravano i dominatori del campionato e i lagunari gli inseguitori, ora il rapporto di forze sembra essersi invertito.

Un Venezia che trova nuove forze e nuove risorse lungo la strada

Il Venezia ha colto un'importantissima vittoria in casa contro l'Ascoli nonostante una formazione falcidiata dalle assenze: ancora fuori causa il bomber Joel Pohjanpalo, rinviato in extremis dopo i nuovi problemi accusati nel riscaldamento il rientro del portiere titolare Jesse Joronen e difesa ridotta all'osso con le assenze di Jay Idzes, Michael Svoboda e Marin Sverko.

Eppure la formazione di Paolo Vanoli ha trovato in quelle che dovrebbero essere seconde linee inaspettati punti di forza. Che Christian Gytkjaer fosse un attaccante più che adeguato per la serie cadetta lo si era già visto al Monza, ma con la doppietta di sabato si è dimostrato un'alternativa più che adeguata a quello che nella scorsa stagione è stato il vero trascinatore della squadra, Pohjanpalo.

E anche Matteo Bertinato, dopo anni da terzo portiere trattato più come una mascotte che come un giocatore professionista, quest'anno è stato promosso a dodicesimo ripagando in pieno la fiducia della società e dimostrando tutta la sua crescita: 2 clean-sheet nelle ultime 7 partite (6 vittorie e 1 sconfitta) in cui ha dovuto sostituire Joronen.

Infine anche per quanto riguarda la difesa, l'eterno capitano Marco Modolo, che con il Venezia ha fatto tutta la scalata dalla Serie D alla Serie A, si è dimostrato un giocatore su cui poter fare affidamento.

La rosa del Venezia si sta dimostrando più profonda di quanto sembrasse ad inizio stagione, e più il campionato prosegue e più il gruppo si sta amalgamando in termini di gioco e di compattezza.

Un Parma che inizia ad avere il fiato corto.

Al contrario, a Parma l'onda che travolgeva tutti gli avversari ad inizio campionato sta perdendo potenza, con i gialloblù che nelle ultime due partite hanno trovato il successo solo in extremis. A La Spezia solo un autorete di Joao Moutinho al 94° ha consentito ai crociati di ottenere i 3 punti dopo una partita di grande sofferenza (ben 2 gol annullati per fuorigioco allo spezzino Gouda) e di mantenersi affiancati ai veneziani in vetta.

Anche la settimana prima il pareggio contro il Modena era arrivato allo scadere, con Partipilo in grado di segnare l'1-1 al 93°.

La squadra emiliana sembra essere arrivata a fine anno con il fiato corto, e il prestigioso cammino in Coppa Italia (mercoledì la sfida contro la Fiorentina al Franchi) rischia di togliere altre energie preziose nella corsa alla Serie A.

Certo, il vantaggio sulla 3ª in classifica è ancora consistente. La rosa parmigiana rimane una delle migliori della Serie B, se non probabilmente la migliore, per profondità e livello qualitativo, per cui Fabio Pecchia ha tutti i mezzi a disposizione per correre ai ripari e ritrovare quella macchina perfetta che ad inizio stagione dominava qualsiasi avversario.