esoneri zamparini

Calcio

Tutti gli esoneri del vulcanico Zamparini

Cominciano con una citazione per inquadrare il personaggio:

Un proprietario non può parlare della sua squadra?...

Iachini non capisce nulla (edulcorato...), fa giocare male le squadre, perde le partite e nelle ultime 13 ha fatto una media di 0,7 punti a partita e non accetta nemmeno che gli diciamo, cerca di mettere bene la squadra in campo...

Autore di questa considerazione? Maurizio Zamparini. Trasmissione alla quale è intervenuto? La Zanzara di Cruciani e Parenzo.

Ora: chi ha un minimo di background di entrambe le situazioni, persone, emissioni, capirà che definire Zamparini "vulcanico" è sempre servito a poco. No, il Presidentissimo andava spesso oltre. Oltre i giri e oltre i luoghi.

Inevitabilmente, Maurizio Zamparini ha lasciato il suo segno nella storia del calcio.

Specialmente tra i tifosi del Palermo, che, dopo l'iniziale gioia del ritorno in Serie A, hanno assistito a un declino graduale fino a un amaro epilogo, sia sul piano giudiziario che sportivo.

Chi è Maurizio Zamparini?

Prima di immergerci nei numeri, vale la pena dare uno sguardo generale a chi è veramente Maurizio Zamparini. Un imprenditore poliedrico, uno di quelli che può affermare di essersi fatto da solo grazie al suo intuito negli affari e alla capacità di muoversi agilmente in molteplici settori. Negli Usa probabilmente stimolerebbe la fantasia di un autore, quasi da farci un film o una serie tv.

Partito dai supermercati Emmezeta, ha espanso il suo impero con catene commerciali come Mercatone Zeta, abbracciando anche il settore immobiliare e turistico. Un impero che ha sempre ruotato attorno a Zamparini, così come è stato con il Palermo fin dall'inizio. Lui la figura primordiale, il padre e soprattutto padrone.

L'arrivo di Zamparini a Palermo

Il legame di Zamparini con il calcio è stato sempre intenso, persino durante i suoi giorni da giocatore, sebbene la sua carriera non abbia superato l'interregionale. Tuttavia, come presidente, ha ottenuto successo, soprattutto con il Venezia, unificando la squadra con il Mestre e riportandola dalla Serie C2 alla Serie A nel 1998.

Con l'approdo del Palermo nella sua vita nel 2002, la storia in rosanero ha preso il via. L'obiettivo era chiaro: riportare la squadra in Serie A e mantenerla in quella categoria per lungo tempo. Ci sono voluti solo due anni per ottenere la promozione, principalmente grazie all'allenatore Guidolin, che ha guidato la squadra alla vittoria del campionato di Serie B e a un notevole sesto posto in Serie A la stagione successiva.

Zamparini ha dimostrato di avere un occhio attento nel mercato, portando in rosa nomi noti come Barzagli, Zaccardo, Zauli, Grosso, Barone, Corini, Brienza e un Toni già affermato, destinato successivamente alla Fiorentina. Nonostante i successi in classifica, Zamparini ha mantenuto la sua tendenza a cambiare frequentemente gli allenatori, diventando uno dei tratti distintivi della sua gestione.

Il declino del Palermo

Quasi un decennio di nomi importanti e colpi di mercato. Zamparini aveva il potere di plasmare e cambiare tutto a suo piacimento, dai giocatori in campo agli allenatori in panchina. Ma mentre tutto sembrava passare in secondo piano quando le cose andavano bene, il periodo a partire dal 2012 ha segnato un'evoluzione negativa.

Il Palermo è retrocesso in Serie B, nonostante una formazione che, a guardarla oggi, sembra ancora straordinaria. Il motivo di questa disfatta sembra essere la troppa impulsività del presidente negli esoneri. Prima tocca a Sannino, poi Gasperini, Malesani, di nuovo Gasperini, e così via, con un ciclo di allenatori che sembrava non avere fine.

Il record di 8 esoneri

Quando sembrava che tutto si stesse sistemando proprio con l'allenatore Iachini, i problemi sono emersi dal lato tecnico.

La partenza di Dybala per la Juventus, insieme ad altri cambi chiave, ha portato a otto esoneri in una sola stagione, stabilendo un record.

Il fallimento

Oltre al crollo sportivo, Zamparini ha affrontato problemi societari che hanno segnato la fine del suo regno nei rosanero. Illeciti amministrativi, inadempienze finanziarie e arresti domiciliari hanno concluso la sua storia in modo amaro.

Questo ha portato alla retrocessione del Palermo in Serie D, decretando la fine dell'era Zamparini.

Chi è stato l'allenatore più esonerato?

Alcuni allenatori si sono ritrovati sul versante sbagliato dell'impazienza di Zamparini più di una volta.

A Venezia, Alberto Zaccheroni, Giampiero Ventura e Luciano Spalletti hanno subito il taglio due volte ciascuno.

Nel frattempo, a Palermo, Francesco Guidolin ha guidato la sfortunata classifica con tre esoneri, seguito da diversi altri che hanno affrontato il viaggio tumultuoso due volte:

  • Guidolin (3)
  • Colantuono (2)
  • Gasperini (2)
  • Iachini (2)
  • Ballardini (2)
  • Tedino (2)
  • Stellone (2)

Gli allenatori avuti a Venezia

Venezia, sotto la proprietà di Zamparini, ha registrato un totale di 19 esoneri di allenatori.

La lista degli allenatori è estesa, evidenziando il costante flusso di cambiamenti nella guida tecnica.

L'insolita "onorificenza" di essere stato più frequentemente esonerato spetta ad Alberto Zaccheroni, che si è trovato senza lavoro due volte durante il suo periodo a Venezia.

Di seguito, gli allenatori che hanno affrontato il difficile terreno delle aspettative di Zamparini:

  1. Mazzola
  2. Cerantola
  3. Fabbri
  4. Pasinato
  5. Sabadini
  6. Marchesi
  7. Maroso
  8. Bui-Ventura
  9. Maifredi
  10. Geretto
  11. Marchioro
  12. Bellotto
  13. De Vecchi-Fontana
  14. Novellino
  15. Spalletti
  16. Materazzi
  17. Oddo
  18. Prandelli
  19. Magni
  20. Buso

Gli allenatori a Palermo da Zamparini

La saga degli allenatori del Palermo è ancora più tumultuosa, con ben 35 esoneri durante la gestione di Zamparini.

La lista degli allenatori riflette il continuo avvicendamento e le sfide affrontate da coloro che cercavano di stabilire una presenza a lungo termine.

Ecco gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina del Palermo, affrontando la tempesta delle aspettative di Zamparini:

  1. Glerean
  2. Arrigoni
  3. Sonetti
  4. Baldini
  5. Guidolin
  6. Delneri
  7. Papadopulo
  8. Pergolizzi-Gobbo
  9. Colantuono
  10. Ballardini
  11. Zenga
  12. Rossi
  13. Cosmi
  14. Pioli
  15. Mangia
  16. Mutti
  17. Sannino
  18. Gasperini
  19. Malesani
  20. Gattuso
  21. Iachini
  22. Viviani
  23. Bosi
  24. Tedesco
  25. Novellino
  26. De Zerbi
  27. Corini
  28. Lopez
  29. Bortoluzzi
  30. Tedino
  31. Stellone