Calcio

Mark van Bommel: che tipo di allenatore è il tecnico dell'Aversa che Ibra vuole al Milan?

I tifosi del Milan ricordano Mark van Bommel come uno dei mediani dell'ultimo scudetto vinto dai rossoneri nel 2011, arrivato a gennaio dal Bayern Monaco per fare fronte agli infortuni di Gattuso e Seedorf.

Una stagione e mezza con la maglia rossonera, sollevando anche la Supercoppa Italiana, prima di tornare in patria e chiudere la carriera con la maglia del PSV Eindhoven. Tra i suoi compagni in quei diciotto mesi anche Zlatan Ibrahimovic, che oggi è il suo principale sponsor con la proprietà del Milan perché venga assunto come successore di Stefano Pioli sulla panchina rossonera.

La carriera di Mark van Bommel dopo aver lasciato il Milan

Appesi gli scarpini al chiodo dopo l'ultimo anno al PSV (in cui riuscì a conquistare la Supercoppa olandese) van Bommel ha intrapreso la carriera di allenatore, dapprima come vice di Maarten Stekelenburg nell'Olanda Under 17 nel 2014, quindi come vice di Bert van Marwijk sia nell'Arabia Saudita (tra il 2015 e il 2017) che nell'Australia (nel 2018). In mezzo a queste ultime due esperienze, la sua prima esperienza come allenatore "in prima" con l'Under 19 del PSV, con cui ha vinto il campionato di categoria 2017/2018.

Ed è stato proprio il PSV a offrigli poi la prima panchina tra i professionisti, nell'estate 2018. Van Bommel ha allenato la squadra a cui è stato maggiormente legato come giocatore fino al dicembre 2019. Nella prima stagione ha chiuso l'Eredivisie al secondo posto, a soli 3 punti dall'Ajax, mentre la stagione successiva, mancato l'accesso alla fase a girone della Champions League, la squadra accusò una netta flessione tra novembre e dicembre, che portò all'avvicendamento con Ernest Faber in panchina.

Nel 2021 si siede sulla panchina del Wolfsburg in Bundesliga, ma è un'esperienza che si chiude dopo sole 13 partite: subito eliminato in agosto dalla Coppa di Germania, centra 4 vittorie nelle prime giornate di campionato, ma poi non vince più una gara tra Champions e Bundesliga fino al suo esonero avvenuto verso fine ottobre.

I successi da allenatore dell'Anversa

Nell'estate 2022 van Bommel decide di ricominciare dal Belgio e accetta l'incarico di allenatore dell'Anversa, squadra di proprietà del costruttore Paul Gheysens che ha investito cifre importantissime per arrivare ai vertici della Jupiler League.

Van Bommel centra immediatamente il traguardo: chiusa la regular season al 3° posto alle spalle di Genk e Union Saint-Gilloise e davanti al Bruges, ma con due vittorie e un pareggio nel mini-torneo play-off finale conquista il 5° titolo della storia dell'Anversa, oltre a mettere in bacheca anche la Coppa del Belgio.

La stagione attuale si è aperta con la vittoria della Supercoppa nazionale e ha visto ancora l'Anversa finire al terzo posto della classifica della regular season. Attualmente sta disputando il torneo play-off per decidere il campione nazionale ma le tre sconfitte nelle prime tre partite rendono l'ipotesi di un nuovo successo quasi irrealizzabile. Potrà consolarsi forse con la finale di Croky Cup, ovvero la Coppa del Belgio, in programma il 9 maggio contro l'Union Saint-Gilloise.

Mark van Bommel sarebbe un allenatore adatto al Milan?

Al PSV ha valorizzato numerosissimi giovani calciatori che poi sono diventati protagonisti in Italia e nel resto d'Europa come Hirving Lozano, Denzel Dumfries, Cody Gakpo, Gaston Pereiro e tanti altri, ma all'Anversa ha viceversa gestito uno spogliatoio in cui trovavano spazio anche campioni a fine carriera come Radja Nainggolan e Toby Alderweireld.

In quanto a modulo predilige un 4-3-3 o un 4-2-3-1, non troppo distante dall'impianto iniziale di Stefano Pioli.

Ovviamente la scuola olandese ha un certo peso su come van Bommel fa giocare le sue squadre: pressione a tutto campo, gioco propositivo e offensivo con tanti inserimenti e scambi di posizione.

Sicuramente giocatori come Leao, Okafor e Chukweze avrebbero le caratteritstiche giuste per giocare come esterni offensivi in un suo ipotetico Milan, così come Rejindeers e Loftus-Cheek sembrano particolarmente adatti a soddisfare le sue richieste a centrocampo.

Insomma, la rosa rossonera non dovrebbe essere stravolta per adattarsi al gioco di van Bommel, ma sicuramente rinforzata, in particolare in difesa e sulla fascia di destra, oltre che ovviamente nel reparto offensivo dove bisogna trovare il sostituto di Giroud: all'Anversa van Bommel ha potuto contare su Vincent Janssen, centravanti olandese ripescato dal Messico (giocava nel Monterrey) dal fisico imponente ma dai piedi educati. Ecco, se gli si mettesse in mano un profilo come Joshua Zirkzee, probabilmente potrebbe farlo rendere al meglio...