Calcio

Verona-Juventus, è già una sfida al vertice

Sarà un Monday Night tutto da seguire quello che vedrà protagoniste lunedì 26 agosto alle 20:45 Verona e Juventus, due delle quattro squadre capaci di uscire dal campo con la posta piena in una prima giornata di campionato zeppa di pareggi, assieme a Lazio e Atalanta.

Scaligeri e bianconeri hanno concluso la prima fatica stagionale con lo stesso risultato, un rotondo 3-0. Ha fatto tanto rumore l'impresa dei gialloblù, che hanno travolto nella ripresa il Napoli di Antonio Conte, incapace di concretizzare le tante occasioni create nel primo tempo per poi sciogliersi come neve al sole nei secondi 45 minuti.

Più prevedibile sicuramente è stato il successo dei bianconeri contro il neopromosso Como, in quella che è stata la prima di Thiago Motta sulla panchina della Vecchia Signora. Una vittoria conquistata con una scioltezza che, tuttavia, era diventata merce rara l'anno scorso sotto la guida di Allegri. Primi segnali incoraggianti dunque, in attesa dei botti di fine mercato che dovrebbero rendere ancora più competitiva la Juve.

Il Verona sogna il bis

Non fosse che siamo appena alla seconda giornata, il Verona potrebbe guardare a questa sfida ripensando ai duelli rusticani degli anni '80, come lo storico doppio confronto in Coppa dei Campioni che lo ha visto uscire a testa alta contro i bianconeri di Michel Platini. I veneti non sono nuovi alle partenze lanciate, perchè già l'anno scorso la formazione allora guidata da Marco Baroni era partita con 6 punti nelle prime 2 giornate.

Ripetere un simile avvio vorrebbe dire portarsi a casa il secondo scalpo eccellente, dopo quello dei partenopei. E' stato un esordio capolavoro infatti quello di Paolo Zanetti, che mai probabilmente si sarebbe aspettato di iniziare così alla grande la sua avventura sulla panchina scaligera, in un Bentegodi subito in visibilio.

Il Verona è stato bravo a resistere nel primo tempo agli assalti del Napoli, anche con un pizzico di fortuna a dire la verità. Poi nella ripresa è venuto fuori il cinismo dei veneti, che hanno approfittato delle difficoltà fisiche e ancora prima mentali degli azzurri, evidentemente poco tranquilli per la grana Osimhen che sta condizionando pesantemente un mercato che continua a non decollare a pochi giorni dal gong finale, e che di conseguenza si sono disuniti alla prima avversità.

Leggasi il gol siglato in apertura di ripresa segnato dal capoverdiano Dailon Rocha Livramento, poi a chiudere la partita ci ha pensato un altro dei volti nuovi, il colombiano Daniel Mosquera, entrato in campo al 73' e capace di realizzare una doppietta in meno di 20 minuti. Due acquisti pagati complessivamente sì e no un milione e mezzo di euro, che hanno subito regalato una serata da sogno al nuovo Verona.

Juventus, 3 punti in attesa di Koopmeiners

Buona la prima per i bianconeri e buona la prima anche per Thiago Motta. Troppo presto per dire che ci sia già la mano dell'ex allenatore del Bologna, però l'impressione è già quella di una squadra diversa rispetto a quella della passata stagione, più orientata alla gestione del risultato che alla produzione di gioco, che si è visto eccome nella prima uscita contro il Como.

Adesso Motta cerca importanti conferme in una partita che sulla carta presenta qualche insidia in più. Contro l'undici di Fabregas, a parte i 3 punti, si sono viste tante altre cose positive, a cominciare dal giovane belga Samuel Mbangula, gettato nella mischia a sorpresa a sinistra e subito grande protagonista con il gol di pregevole fattura che ha sbloccato il match e con l'assist a Cambiaso per un altro gioiello, che ha fissato il definitivo 3-0.

Ma c'è anche una cattiva notizia, anzi due. Si tratta degli infortuni occorsi ai due figli d'arte, Khephren Thuram, tra i migliori in campo, e Timothy Weah, che prima di lasciare il posto all'altro debuttante Nicolò Savona (altro elemento proveniente dalla Next Gen), ha fatto in tempo a realizzare il gol del 2-0 in chiusura di prima frazione. Due assenze che dureranno almeno fino alla sosta e che riducono ancora di più all'osso l'organico a disposizione di Thiago Motta.

Urgono ancora di più i rinforzi tanto attesi in casa bianconera. Un nome su tutti è quello di Teun Koopmeiners, che ormai è un separato in casa all'Atalanta e che quasi certamente entro il 30 agosto finirà a Torino in cambio dei 60 milioni, uno più uno meno, richiesti dal club orobico, che ha già preso anche il suo sostituto, vale a dire Lazar Samardzic. In dirittura di arrivo è invece l'acquisto di Pierre Kalulu dal Milan, con il duttile difensore francese che va così ad arricchire il reparto arretrato. Per completare la rosa ci vorrebbe anche un esterno d'attacco, e i nomi sempre caldi sono quelli di Nico Gonzalez e Francisco Conceicao.

Verona - Juventus nel dettaglio

Il Verona non sembra aver minimamente risentito della perdita, in estate, di alcuni degli artefici della salvezza brillantemente raggiunta a maggio, come Cabal e Noslin, più il tecnico Marco Baroni. La fragorosa vittoria ottenuta contro il Napoli non può che dare una bella iniezione di fiducia nell'affrontare un altro campionato in cui ci sarà da lottare e molto per il raggiungimento della salvezza, che resta l'obiettivo prefissato dai gialloblù.

Contro la Juventus, nonostante la prestazione sontuosa fornita contro i partenopei, Paolo Zanetti potrebbe anche decidere di mischiare un po' le carte, soprattutto dalla cintola in su, dove Suslov, Harroui e Mosquera scalpitano per una maglia da titolare e si giocheranno il posto con Livramento, Kastanos e Tengstedt. Lazovic sembra l'unico sicuro della conferma come titolare, largo a sinistra.

Un cambio forzato ci dovrà essere anche a centrocampo, con Serdar che ha dovuto abbandonare dopo 20 minuti per un infortunio muscolare e difficilmente ci sarà contro i bianconeri. Ad affiancare in mediana Duda ci sarà Belahyane, mentre in difesa Magnani dovrebbe prendere posto al centro con Dawidowicz, con Thatchoua a destra e Frese a sinistra.

Scelte sempre più ridotte per Thiago Motta che, al netto degli eventuali acquisti che verranno perfezionati durante la settimana, può contare solamente su 14-15 giocatori. Douglas Luiz, partito dalla panchina contro il Como e subito vicino al gol mentre stavano scorrendo i titoli di coda della partita, farà il suo debutto da titolare al centro del campo al posto di Thuram, mentre nel ruolo di ala destra ci sono due opzioni: alzare Cambiaso, con Danilo terzino destro, oppure spostare di fascia Mbangula, che si è in ogni caso guadagnato la conferma con l'esordio da urlo.

In quest'ultimo caso, da trequartista giocherebbe Fagioli, con Yldiz più largo a sinistra. Vlahovic, che contro il Como ha vinto l'Oscar della sfortuna colpendo due legni e vedendosi annullare un gol per un fuorigioco che più che millimetrico sembrava quasi impercettibile, questa volta spera di trovare la via del gol. In attacco l'unica opzione valida al momento è proprio il centravanti serbo, in attesa che rientri Milik, probabilmente già dalla prossima partita contro la Roma. Oppure di qualche arrivo last minute.