Nel corso degli ultimi tempi si fa sempre più spazio un termine che per gli amanti dello sport inizia a suonare familiare: il trading sportivo.
Analizzando anche solo il nome appare subito evidente una sorta di "parentela" con il mondo della finanza e degli investimenti, ma questa pratica in realtà affonda le sue radici nel mondo dello sport, rimanendo comunque diversa dal mondo delle scommesse che funziona in tutt'altra maniera come vedremo.
Analizziamo allora il fenomeno del trading sportivo, cercando di capire come si sta facendo spazio nelle preferenze degli appassionati.
Il trading sportivo è un'attività che consiste nell'acquisto e vendita di quote relative a eventi sportivi, con l'obiettivo di ottenere un profitto dalle variazioni di valore di tali quote nel tempo. A differenza delle scommesse tradizionali, in cui si punta su un risultato specifico, nel trading sportivo si cerca di sfruttare le fluttuazioni delle quote per generare guadagni, superando quindi il concetto di pronostico legato all'esito dell'evento sportivo.
Sotto questo punto di vista quindi il trading sportivo si configura più come una questione di abilità nella compravendita delle quote o, come vedremo a breve, nell'inserirsi di volta in volta come colui che punta, quindi acquista una quota o colui che banca cioè la vende.
Il trading sportivo si basa sull'utilizzo di piattaforme di scambio, chiamate "betting exchange", in cui gli utenti possono comprare e vendere quote relative a diversi eventi sportivi. Il processo di trading sportivo può essere suddiviso in tre fasi principali:
Il trading sportivo si differenzia dalle scommesse tradizionali in diversi aspetti:
Sebbene il trading sportivo presenti alcuni vantaggi rispetto alle scommesse tradizionali, si tratta pur sempre di un'attività che mette a rischio una cifra in denaro reale e come tale è quindi buona norma praticarla con molta attenzione per evitare di rischiare fette troppo rilevanti del proprio denaro.
È quindi importante tenere a mente alcuni aspetti necessari, prima di iniziare a praticarlo:
Il trading sportivo rappresenta un approccio diverso alle scommesse tradizionali, basato sulla compravendita di quote relative a eventi sportivi e sull'analisi delle fluttuazioni di valore nel tempo.
La sua popolarità crescente deriva dal fatto che si fonda su principi diversi e meno aleatori rispetto alle scommesse sportive.
Sotto questo punto di vista il mondo del trading sportivo ha maggiori analogie con la finanza: si tratta infatti di capire dove si trova il valore delle varie quote piazzate sul mercato dai bookmaker, slegando il profitto che si può avere dall'esito dell'evento sportivo.
Attenzione però: questo non significa che fare trading sportivo sia sicuro al 100%, tutt'altro. Esattamente come accade quando si "gioca" in borsa, anche nel trading sportivo è possibile sbagliare valutazione e compiere delle operazioni in perdita.
Proprio per questo motivo non dobbiamo pensare al trading sportivo come un approdo sicuro con cui generare guadagni: sarebbe errato fare un parallelo con le scommesse pensando che nel trading sportivo si vince e nel betting si perde. Possiamo però affermare che nel trading sportivo ha un peso maggiore l'abilità nel capire alcune sfumature degli eventi sportivi: ad esempio un infortunio di qualche top player, non ci fornisce la sicurezza che l'esito dell'evento cambi, ma sicuramente è un elemento che porta a una modifica delle quote.